Lo street marketing, in un mercato competitivo come quello dei nostri giorni, ha bisogno di innovazione e creatività che sono componenti chiave della buona comunicazione e delle campagne di marketing di successo. Le aziende devono trovare modi ingegnosi per creare un contatto diretto con i consumatori, catturare la loro attenzione e comunicare il loro messaggio.
Portare la creatività all’esterno, per le strade, nelle stazioni della metropolitana, nei centri commerciali o comunque in ogni luogo urbano dove la densità umana è alta, sembra oggi l’unica strada per differenziarsi dalla massa di prodotti simili che invadono il mercato.
Ovviamente non è più sufficiente distribuire per le strade un volantino o una brochure, l’obiettivo dello street marketing è utilizzare metodi di comunicazione non tradizionali e spazi pubblicitari inaspettati per ottenere l’attenzione del target.
I consumatori hanno imparato a non prestare più attenzione alle forme tradizionali di pubblicità, il che rende ancora più importante per i marketers sperimentare le strategie di marketing innovativo.
Tutto ciò che può essere attention-getting come street graphics, flash mobs, eventi, buzz, road show, ecc.. diventa materia su cui sperimentare lo street marketing
L’obiettivo primario dello street marketing, e del marketing non convenzionale in generale, è raggiungere il maggior numero di persone possibile e coinvolgerle emotivamente: un approccio pubblicitario inaspettato che “sconvolge” l’ambiente in cui i consumatori si muovono nella loro routine quotidiana, per catturare un’attenzione forte e di qualità, è oggi ciò che aiuta i brands a comunicare in modo efficacie.
Un approccio che vuole creare buzz, word-of-mouth per trasformare le campagne in comunicazioni virali, capaci di far vivere alla gente il cosiddetto “Wow! Moment”.
Le campagne di street marketing devono quindi saper essere inaspettate, il più possibile interattive, e raggiungere il target in luoghi insoliti per far vivere una memorabile brand experience.
Dare la possibilità alle persone di interagire con il marchio e i suoi prodotti/servizi genera un impatto decisamente maggiore sulla decisione d’acquisto rispetto a quello generato dalla pubblicità tradizionale dove la comunicazione segue una sola linea: dal brand al consumatore, dove quest’ultimo gioca il ruolo di soggetto passivo.